Una delle domande più frequenti che mi viene rivolta dai pazienti è: “esiste davvero una posizione migliore per dormire?”
Molte persone danno la colpa del loro dolore alla schiena e al collo e alla comparsa di nuovi fastidi alla posizione in cui dormono. Ma attenzione: non esiste una posizione migliore o ideale per dormire, anche perché difficilmente riusciamo a mantenere la stessa posizione per tutta la notte!
Dagli studi in letteratura non è emersa una chiara relazione tra una determinata posizione mantenuta la notte e la comparsa di dolore. L’importante è trovare una posizione che sia comoda per te. Le uniche accortezze che consiglio sono di evitare di dormire con due cuscini (ne basta uno per tenere il capo e il collo in una posizione più confortevole) e evitare posizioni che vadano a comprimere le braccia e a scatenare intorpidimenti o formicolii al risveglio.
Piuttosto è importante agire su altri fattori per avere una buona qualità del sonno:
- dormire almeno 7-8 ore a notte
- evitare di assumere bevande a base di caffeina, bibite energetiche, alcolici nelle ore precedenti
- evitare attività stimolanti (giocare a videogame, lavorare al computer) poco prima di coricarsi a letto
- ridurre la presenza di luci o rumori nella stanza
- controllare la qualità del materasso con il passare degli anni
Migliorando l’igiene del sonno migliora anche la percezione del dolore e la qualità dell’umore.
Leggi anche:
Mal di schiena cronico: qual è l’approccio ideale per migliorare la propria condizione?
Lascia una recensione su: GOOGLE MAPS